ADIGE: Il comfort acustico in casa

L’aspetto acustico, in Italia, è stato per molti anni sottovalutato sia dai costruttori che dagli acquirenti. Solo in questi ultimi anni si sta iniziando a prestare una maggiore attenzione al comfort acustico e lo si rileva anche dall’aumento nei tribunali dei contenziosi tra costruttori e acquirenti di case. Cosa fare quando a far rumore è il vicino di casa?
Le prescrizioni sui temi di acustica edilizia sono definite dal DPCM 5-12-1997 e, per gli appalti pubblici, dal Decreto CAM 2017 (che cita espressamente la UNI 11367). La norma determina, con valori misurati in opera, i requisiti acustici degli edifici. Nel decreto sono stabilite le prestazioni minime di isolamento acustico a seconda delle diverse destinazioni d’uso e alla provenienza del rumore (pareti esterne, divisorie, solai, e quello dovuto ad impianti tipo scarico WC, ascensori, ecc.).
In realtà quando si compra una casa ci si trova spesso a prendere così tante decisioni e aspetti da considerare che l’isolamento acustico passa spesso in secondo piano. Successivamente all’insorgere delle prime discussioni con i vicini, attuare un intervento di insonorizzazione comporterà spese maggiori e soluzioni meno efficaci. In particolare, nei condomini, la vivibilità degli ambienti interni può essere seriamente compromessa dai rumori prodotti nelle abitazioni adiacenti, dal calpestio del piano di sopra o dal fastidio che entra dalle finestre che danno su una strada molto trafficata.
Per ogni intervento da attuare va trovata la natura del rumore ed il primo passo è quello di richiedere una consulenza a un a un tecnico competente in acustica edile È opportuno individuare cioè, se i rumori sono di natura aerea, (che si propagano nell’aria tra stanze vicine) oppure è un rumore strutturale (che si diffondono attraverso le strutture rigide come pareti o impianti). Potrebbero anche esserci problemi con rumori da calpestio che si trasmettono attraverso i solai che dividono due piani.
Per fare un esempio, per ridurre i rumori aerei e migliorare il comfort interno ad un ambiente è bene optare per dei pannelli acustici fonoassorbenti da installare a parete. In alternativa, è possibile realizzare contropareti e controsoffitti isolanti, utilizzando strutture leggere e materiali quali il cartongesso. Questa doppia “pelle” può contenere nell’intercapedine del materiale isolante. Se il problema è nel pavimento, invece, è opportuno inserire al di sotto della pavimentazione degli appositi tappetini isolanti, che assorbono il rumore ed eliminano il calpestio. A seconda della problematica indicata è opportuno scegliere la soluzione più pertinente con gli isolanti acustici specifici. In commercio esiste una grande varietà di isolanti acustici, lane minerali, di derivazione sintetica e materiali vegetali, alcuni di loro in grado di migliorare anche l’isolamento termico.
Per migliorare il comfort acustico in un ambiente è importante anche verificare le prestazioni degli infissi. Anche se il vetro copre circa 80% del serramento è tutto il sistema finestra che deve essere valutato acusticamente. I rumori possono passare attraverso il telaio, le guarnizioni di battuta, la sigillatura fra telaio e falso telaio ed il cassonetto per l’avvolgibile. Tutti questi elementi devono essere perfettamente sigillati con materiali idonei e duraturi nel tempo. L’Agenzia CasaClima mette a disposizione dei consumatori un elenco di serramenti che hanno ottenuto il Sigillo Qualità CasaClima. Dove il committente, insieme alle prestazioni termiche, al comportamento al vento, all’aria e all’acqua di un serramento può valutare anche i requisiti acustici contando sull’istallazione di tecnici specializzati.
Le prescrizioni sui temi di acustica edilizia sono definite dal DPCM 5-12-1997 e, per gli appalti pubblici, dal Decreto CAM 2017 (che cita espressamente la UNI 11367). La norma determina, con valori misurati in opera, i requisiti acustici degli edifici. Nel decreto sono stabilite le prestazioni minime di isolamento acustico a seconda delle diverse destinazioni d’uso e alla provenienza del rumore (pareti esterne, divisorie, solai, e quello dovuto ad impianti tipo scarico WC, ascensori, ecc.).
In realtà quando si compra una casa ci si trova spesso a prendere così tante decisioni e aspetti da considerare che l’isolamento acustico passa spesso in secondo piano. Successivamente all’insorgere delle prime discussioni con i vicini, attuare un intervento di insonorizzazione comporterà spese maggiori e soluzioni meno efficaci. In particolare, nei condomini, la vivibilità degli ambienti interni può essere seriamente compromessa dai rumori prodotti nelle abitazioni adiacenti, dal calpestio del piano di sopra o dal fastidio che entra dalle finestre che danno su una strada molto trafficata.
Per ogni intervento da attuare va trovata la natura del rumore ed il primo passo è quello di richiedere una consulenza a un a un tecnico competente in acustica edile È opportuno individuare cioè, se i rumori sono di natura aerea, (che si propagano nell’aria tra stanze vicine) oppure è un rumore strutturale (che si diffondono attraverso le strutture rigide come pareti o impianti). Potrebbero anche esserci problemi con rumori da calpestio che si trasmettono attraverso i solai che dividono due piani.
Per fare un esempio, per ridurre i rumori aerei e migliorare il comfort interno ad un ambiente è bene optare per dei pannelli acustici fonoassorbenti da installare a parete. In alternativa, è possibile realizzare contropareti e controsoffitti isolanti, utilizzando strutture leggere e materiali quali il cartongesso. Questa doppia “pelle” può contenere nell’intercapedine del materiale isolante. Se il problema è nel pavimento, invece, è opportuno inserire al di sotto della pavimentazione degli appositi tappetini isolanti, che assorbono il rumore ed eliminano il calpestio. A seconda della problematica indicata è opportuno scegliere la soluzione più pertinente con gli isolanti acustici specifici. In commercio esiste una grande varietà di isolanti acustici, lane minerali, di derivazione sintetica e materiali vegetali, alcuni di loro in grado di migliorare anche l’isolamento termico.
Per migliorare il comfort acustico in un ambiente è importante anche verificare le prestazioni degli infissi. Anche se il vetro copre circa 80% del serramento è tutto il sistema finestra che deve essere valutato acusticamente. I rumori possono passare attraverso il telaio, le guarnizioni di battuta, la sigillatura fra telaio e falso telaio ed il cassonetto per l’avvolgibile. Tutti questi elementi devono essere perfettamente sigillati con materiali idonei e duraturi nel tempo. L’Agenzia CasaClima mette a disposizione dei consumatori un elenco di serramenti che hanno ottenuto il Sigillo Qualità CasaClima. Dove il committente, insieme alle prestazioni termiche, al comportamento al vento, all’aria e all’acqua di un serramento può valutare anche i requisiti acustici contando sull’istallazione di tecnici specializzati.