L'Adige: Come utilizzare l’impianto di ventilazione in estate

Anche con la bella stagione continua ad essere necessario aprire le finestre con regolarità per garantire una buona qualità dell'aria negli ambienti. Con il caldo, aprendo le finestre si rischia di vanificare il lavoro del condizionatore e portare dentro l’afa estiva. Può la ventilazione meccanica controllata essere un aiuto in queste situazioni?
Per vivere in ambienti con una elevata qualità dell’aria è necessario mantenere una piacevole temperatura, una giusta umidità e una bassissima concentrazione di sostanze inquinanti. Si possono sistematicamente aprire le finestre più volte al giorno, oppure in modo più efficiente e controllato mediante un sistema di ventilazione meccanica controllata. Soprattutto negli edifici energeticamente efficienti, sempre più ermetici è necessario arieggiare regolarmente gli spazi abitativi, possibilmente non sprecando il prezioso calore invernale o il fresco estivo prodotto. Ciò è possibile solo attraverso l’istallazione di una macchina di ventilazione meccanica controllata (VMC) che ha la possibilità di recuperare il calore dall’aria espulsa attraverso un dispositivo (recuperatore di calore) che consente il passaggio del solo calore dall’aria calda esausta a quella fredda in entrata e viceversa in estate, senza mai contatto tra i fluidi.
Molti ritengono che, in estate, arieggiare solo nelle ore più fresche come la mattina o la sera sia sufficiente a mantenere un clima salubre in casa. Si rischia invece di mantenere una pessima qualità dell’aria durante tutto il giorno con il problema durante la notte del rumore, degli insetti e dei rischi legati alla sicurezza.
La VMC può essere invece un utile alleato con il caldo specialmente in quelle zone dove la temperatura di notte si abbassa sotto i 20 °C ed è inferiore a quella interna. Le macchine dotate di bypass automatico possono, infatti, escludere momentaneamente il passaggio dell’aria attraverso il recuperatore di calore (free cooling).
In questo modo l’aria esterna più fresca viene immessa direttamente, ma va chiarito che lo scopo di una VMC è di garantire una buona qualità dell’aria indoor, non è un condizionatore, ma può essere un valido aiuto per abbassare di qualche grado la temperatura interna.
Alcune macchine “intelligenti” sono regolate, durante la notte, in modo da aumentare la velocità di aspirazione fino a quando la temperatura interna non eguaglia quella esterna. In questo caso è necessaria una maggiore attenzione all’aspetto acustico nella progettazione dell’impianto, per evitare che a portate maggiore di aria immessa si abbia un aumento del rumore interno. Durante il giorno invece, quando l’aria esterna è più calda di quella interna, può essere un utile accorgimento aver installato nella macchina di ventilazione un sensore di CO2. La VMC è in grado, attraverso la lettura dei livelli di CO2 presenti negli ambienti, di regolare la quantità di aria immessa in funzione dei parametri di anidride carbonica prefissati.
In presenza di un impianto radiante a pavimento, a parete o a soffitto se usato anche in regime estivo in modalità raffrescamento è necessario prevedere un sistema di deumidificare poiché se abbassiamo la temperatura di un certo ambiente ne innalziamo conseguentemente il livello di umidità. Proprio per questo, oggi, il mercato delle VMC propone macchine che uniscono le funzioni della ventilazione e della deumidificazione.
Al fine di fornire un aiuto semplice e affidabile l’Agenzia CasaClima ha sviluppato un proprio sigillo QualitàCasaClima per le macchine di ventilazione con il duplice scopo di selezionare i migliori prodotti sul mercato e di informare in maniera trasparente e chiara gli utenti e i progettisti sui requisiti che determinano la qualità di una ventilazione meccanica controllata.
Per vivere in ambienti con una elevata qualità dell’aria è necessario mantenere una piacevole temperatura, una giusta umidità e una bassissima concentrazione di sostanze inquinanti. Si possono sistematicamente aprire le finestre più volte al giorno, oppure in modo più efficiente e controllato mediante un sistema di ventilazione meccanica controllata. Soprattutto negli edifici energeticamente efficienti, sempre più ermetici è necessario arieggiare regolarmente gli spazi abitativi, possibilmente non sprecando il prezioso calore invernale o il fresco estivo prodotto. Ciò è possibile solo attraverso l’istallazione di una macchina di ventilazione meccanica controllata (VMC) che ha la possibilità di recuperare il calore dall’aria espulsa attraverso un dispositivo (recuperatore di calore) che consente il passaggio del solo calore dall’aria calda esausta a quella fredda in entrata e viceversa in estate, senza mai contatto tra i fluidi.
Molti ritengono che, in estate, arieggiare solo nelle ore più fresche come la mattina o la sera sia sufficiente a mantenere un clima salubre in casa. Si rischia invece di mantenere una pessima qualità dell’aria durante tutto il giorno con il problema durante la notte del rumore, degli insetti e dei rischi legati alla sicurezza.
La VMC può essere invece un utile alleato con il caldo specialmente in quelle zone dove la temperatura di notte si abbassa sotto i 20 °C ed è inferiore a quella interna. Le macchine dotate di bypass automatico possono, infatti, escludere momentaneamente il passaggio dell’aria attraverso il recuperatore di calore (free cooling).
In questo modo l’aria esterna più fresca viene immessa direttamente, ma va chiarito che lo scopo di una VMC è di garantire una buona qualità dell’aria indoor, non è un condizionatore, ma può essere un valido aiuto per abbassare di qualche grado la temperatura interna.
Alcune macchine “intelligenti” sono regolate, durante la notte, in modo da aumentare la velocità di aspirazione fino a quando la temperatura interna non eguaglia quella esterna. In questo caso è necessaria una maggiore attenzione all’aspetto acustico nella progettazione dell’impianto, per evitare che a portate maggiore di aria immessa si abbia un aumento del rumore interno. Durante il giorno invece, quando l’aria esterna è più calda di quella interna, può essere un utile accorgimento aver installato nella macchina di ventilazione un sensore di CO2. La VMC è in grado, attraverso la lettura dei livelli di CO2 presenti negli ambienti, di regolare la quantità di aria immessa in funzione dei parametri di anidride carbonica prefissati.
In presenza di un impianto radiante a pavimento, a parete o a soffitto se usato anche in regime estivo in modalità raffrescamento è necessario prevedere un sistema di deumidificare poiché se abbassiamo la temperatura di un certo ambiente ne innalziamo conseguentemente il livello di umidità. Proprio per questo, oggi, il mercato delle VMC propone macchine che uniscono le funzioni della ventilazione e della deumidificazione.
Al fine di fornire un aiuto semplice e affidabile l’Agenzia CasaClima ha sviluppato un proprio sigillo QualitàCasaClima per le macchine di ventilazione con il duplice scopo di selezionare i migliori prodotti sul mercato e di informare in maniera trasparente e chiara gli utenti e i progettisti sui requisiti che determinano la qualità di una ventilazione meccanica controllata.