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Pompa di calore e rumore

Pompa di calore e rumore
Nel settore residenziale l’impiego di pompe di calore unite a impianti fotovoltaici sta velocemente aumentando favorita dagli incentivi fiscali.
Un classico pregiudizio legato alle pompe di calore riguarda il rumore che emettono in funzione, ma quanto disturbo possono arrecare agli abitanti o ai vicini?

 

Le pompe di calore generano energia dall’aria esterna, dal sottosuolo o dall’acqua e la trasmettono alla casa sotto forma di calore. Lavorano in modo analogo a un frigorifero ma principalmente con lo scopo opposto.

Nella categoria delle pompe di calore ad aria ci sono sostanzialmente due tipologie di macchine: le unità compatte e quelle split. Nelle prime tutti i componenti come il compressore, l'evaporatore con il ventilatore e il condensatore si trovano in una sola unità. Le unità split hanno un'unità interna e una esterna. Le principali fonti di rumore di una pompa di calore sono il compressore, che comprime il refrigerante nel circuito della pompa di calore, e il rumore del ventilatore.

Una pompa di calore in esercizio produce rumore, mediamente un livello di rumorosità intorno ai 50 dB (decibel), valore leggermente più alto di quello emesso da un frigorifero. Se la macchina è posizionata all’esterno, benché la percezione del suono sia soggettiva, è opportuno, posizionare l’unita ad una debita distanza dal confine per non superare il normale “livello di tolleranza”, come previsto dal Codice Civile e non infastidire i vicini. L'unità non dovrebbe essere addossata a pareti e ancor meno circondata da esse, tipo nicchia, per non rafforzare le emissioni sonore. Qualora non fosse possibile, si possono usare accorgimenti come incapsulare il dispositivo, ossia costruire una sorta di ambiente intorno alla pompa di calore e rivestirlo con materiale fonoisolante. Per i collegamenti tra la pompa e l’impianto è preferibile utilizzare dei tubi flessibili ed elastici, così da minimizzare le vibrazioni.

Se posizionata all'interno l’unità non dovrebbe mai essere solidale con la struttura dell’edificio   per evitare che il rumore si propaghi attraverso di essa. Per l’appoggio a terra è opportuno prevedere un basamento in grado di assorbire le vibrazioni tenendo presente che le normali piastrelle e gli altri rivestimenti duri sono ottimi conduttori di suono. L’appoggio ideale per ridurre il rumore è una combinazione di lastre di calcestruzzo e stuoie di gomma. Anche all’interno meglio utilizzare tubi flessibili che semplificano gli allacciamenti all’impianto di distribuzione.

Inoltre, quando si installa un sistema a pompa di calore, si deve tener conto dell'emissione sonora futura. Se le unità sono ben dimensionate rispetto ai carichi attesi produrranno anche meno rumore. Un’opportuna combinazione della pompa di calore con un serbatoio di acqua, ad esempio, permette alla macchina di innescare meno avvii riducendone così l’usura e il rumore.

È consigliabile, per non avere delle brutte sorprese a fine lavori ed essere costretti a scegliere soluzioni poco efficienti e costose, adottare un approccio multidisciplinare alla progettazione impiantistica che preveda una collaborazione tra progettista e installatore e che individui le possibili soluzioni già in fase di progetto preliminare.
 


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