Contributi provinciali nel settore energetico 2025
La Provincia Autonoma di Bolzano stanzia contributi per interventi di riqualificazione energetica e per l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.
Allo scopo di raggiungere gli obiettivi definiti dal Piano Clima Alto Adige 2040 e quanto stabilito a livello internazionale per ridurre le emissioni di gas serra, la Provincia Autonoma di Bolzano promuove misure volte a incrementare l’efficienza energetica in ambito edilizio e la produzione di energia da fonti rinnovabili. A fronte dell’aumento dei costi energetici registratosi negli ultimi anni, risulta evidente la necessità che l’Alto Adige diminuisca ulteriormente la propria dipendenza da importazioni di energia fossile, anche per motivi economici.
Per incentivare l’uso di tecnologie innovative, la Giunta provinciale provvede quindi ad adattare annualmente le linee guida di finanziamento alle condizioni generali correnti.
Focus sulla riqualificazione energetica degli edifici
Il principio superiore cui soggiace la politica energetica europea, ossia “l’efficienza energetica al primo posto” (Energy efficiency first principle), è un chiaro invito a intraprendere azioni concrete volte a evitare gli sprechi energetici. Ed è proprio sulla base di questa raccomandazione che la Giunta provinciale ha deciso di fissare uno dei cardini della propria politica di finanziamento nell’efficientamento energetico di edifici esistenti. Dopo tutto, l’energia più pulita è quella non necessaria, e pertanto non utilizzata.
I contributi per la riqualificazione energetica sono classificati in base alla classe energetica: più efficiente risulta l’edificio dopo l’intervento, maggiore è il contributo. Non sono previste agevolazioni per singoli interventi, fatta eccezione per gli edifici posti sotto tutela delle Belle Arti o degli insiemi; invece, per l’efficientamento energetico di un edificio che raggiunga lo standard CasaClima C, l’aliquota contributiva è pari al 40% dei costi ammissibili, al netto dell’IVA, e al 50% in caso di conseguimento dello standard CasaClima B o R.
L’incentivo è ancora più allettante nel caso dell’efficientamento energetico di case plurifamiliari (condomini con almeno 5 unità immobiliari riscaldate e un minimo di 5 proprietari): in questo caso, infatti, l’aliquota agevolata per il raggiungimento della classe CasaClima C è pari al 50%, e per la classe B o R all’80%.
Sono previsti finanziamenti per i seguenti interventi: coibentazione del tetto, compresi eventuali tetti verdi, coibentazione di pareti esterne, soffitti e balconi, ventilazione meccanica con recupero di calore e, per i condomini, impianti fotovoltaici in condivisione e gli impianti solari termici.
Il bilanciamento idraulico degli impianti di riscaldamento e raffrescamento esistenti è finanziato al 40%.
Generazione di calore ad alta efficienza energetica
Le pompe di calore elettriche con sistemi fotovoltaici sono ora sovvenzionate se l'involucro dell'edificio raggiunge la classe CasaClima E (in precedenza era richiesto la classe C) o CasaClima R. L'incentivo per la pompa di calore viene concesso anche se esiste già un impianto fotovoltaico di dimensioni sufficienti per la pompa di calore. In precedenza, il finanziamento era possibile solo in relazione all'installazione di un nuovo impianto fotovoltaico.
Un’ulteriore misura di decarbonizzazione oggetto di incentivi è la sostituzione, nei condomini, di caldaie a gasolio e a gas di almeno 15 anni con fonti di energia rinnovabile e l’allacciamento alla rete di teleriscaldamento.
Per gli edifici non collegati alla rete, l’installazione di impianti fotovoltaici ed eolici viene finanziata a condizione che non sia possibile effettuare un allacciamento alla rete elettrica a un costo inferiore.
Incentivi speciali per le imprese
Oltre alle misure previste per i privati, per le imprese trovano applicazione anche le seguenti forme di finanziamento:
Per le piccole e medie imprese: esecuzione di audit energetici, a condizione che tali PMI non siano già obbligate per legge a effettuare audit.
Per le piccole imprese: installazione di impianti fotovoltaici con batterie di accumulo per coprire il proprio fabbisogno elettrico.
Informazioni importanti per la presentazione delle domande
Le domande di contributo devono essere presentate sempre prima dell’avvio dei lavori, nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 maggio.
Ad eccezione dei contributi a favore di enti pubblici, i contributi provinciali nel settore energetico non sono cumulabili con altri incentivi o agevolazioni di qualsiasi tipo per gli stessi costi ammissibili.
Le aliquote contributive attuali e informazioni dettagliate sulle agevolazioni provinciali sono riportate nella brochure dell’Ufficio Energia e Tutela del Clima reperibile presso l’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima e possono essere consultate sui siti web della Provincia dedicati al tema dell’energia al seguente indirizzo: https://ambiente.provincia.bz.it/it/energia-clima/contributi
Foto: USP/Manuela Tessaro
Allo scopo di raggiungere gli obiettivi definiti dal Piano Clima Alto Adige 2040 e quanto stabilito a livello internazionale per ridurre le emissioni di gas serra, la Provincia Autonoma di Bolzano promuove misure volte a incrementare l’efficienza energetica in ambito edilizio e la produzione di energia da fonti rinnovabili. A fronte dell’aumento dei costi energetici registratosi negli ultimi anni, risulta evidente la necessità che l’Alto Adige diminuisca ulteriormente la propria dipendenza da importazioni di energia fossile, anche per motivi economici.
Per incentivare l’uso di tecnologie innovative, la Giunta provinciale provvede quindi ad adattare annualmente le linee guida di finanziamento alle condizioni generali correnti.
Focus sulla riqualificazione energetica degli edifici
Il principio superiore cui soggiace la politica energetica europea, ossia “l’efficienza energetica al primo posto” (Energy efficiency first principle), è un chiaro invito a intraprendere azioni concrete volte a evitare gli sprechi energetici. Ed è proprio sulla base di questa raccomandazione che la Giunta provinciale ha deciso di fissare uno dei cardini della propria politica di finanziamento nell’efficientamento energetico di edifici esistenti. Dopo tutto, l’energia più pulita è quella non necessaria, e pertanto non utilizzata.
I contributi per la riqualificazione energetica sono classificati in base alla classe energetica: più efficiente risulta l’edificio dopo l’intervento, maggiore è il contributo. Non sono previste agevolazioni per singoli interventi, fatta eccezione per gli edifici posti sotto tutela delle Belle Arti o degli insiemi; invece, per l’efficientamento energetico di un edificio che raggiunga lo standard CasaClima C, l’aliquota contributiva è pari al 40% dei costi ammissibili, al netto dell’IVA, e al 50% in caso di conseguimento dello standard CasaClima B o R.
L’incentivo è ancora più allettante nel caso dell’efficientamento energetico di case plurifamiliari (condomini con almeno 5 unità immobiliari riscaldate e un minimo di 5 proprietari): in questo caso, infatti, l’aliquota agevolata per il raggiungimento della classe CasaClima C è pari al 50%, e per la classe B o R all’80%.
Sono previsti finanziamenti per i seguenti interventi: coibentazione del tetto, compresi eventuali tetti verdi, coibentazione di pareti esterne, soffitti e balconi, ventilazione meccanica con recupero di calore e, per i condomini, impianti fotovoltaici in condivisione e gli impianti solari termici.
Il bilanciamento idraulico degli impianti di riscaldamento e raffrescamento esistenti è finanziato al 40%.
Generazione di calore ad alta efficienza energetica
Le pompe di calore elettriche con sistemi fotovoltaici sono ora sovvenzionate se l'involucro dell'edificio raggiunge la classe CasaClima E (in precedenza era richiesto la classe C) o CasaClima R. L'incentivo per la pompa di calore viene concesso anche se esiste già un impianto fotovoltaico di dimensioni sufficienti per la pompa di calore. In precedenza, il finanziamento era possibile solo in relazione all'installazione di un nuovo impianto fotovoltaico.
Un’ulteriore misura di decarbonizzazione oggetto di incentivi è la sostituzione, nei condomini, di caldaie a gasolio e a gas di almeno 15 anni con fonti di energia rinnovabile e l’allacciamento alla rete di teleriscaldamento.
Per gli edifici non collegati alla rete, l’installazione di impianti fotovoltaici ed eolici viene finanziata a condizione che non sia possibile effettuare un allacciamento alla rete elettrica a un costo inferiore.
Incentivi speciali per le imprese
Oltre alle misure previste per i privati, per le imprese trovano applicazione anche le seguenti forme di finanziamento:
Per le piccole e medie imprese: esecuzione di audit energetici, a condizione che tali PMI non siano già obbligate per legge a effettuare audit.
Per le piccole imprese: installazione di impianti fotovoltaici con batterie di accumulo per coprire il proprio fabbisogno elettrico.
Informazioni importanti per la presentazione delle domande
Le domande di contributo devono essere presentate sempre prima dell’avvio dei lavori, nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 maggio.
Ad eccezione dei contributi a favore di enti pubblici, i contributi provinciali nel settore energetico non sono cumulabili con altri incentivi o agevolazioni di qualsiasi tipo per gli stessi costi ammissibili.
Le aliquote contributive attuali e informazioni dettagliate sulle agevolazioni provinciali sono riportate nella brochure dell’Ufficio Energia e Tutela del Clima reperibile presso l’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima e possono essere consultate sui siti web della Provincia dedicati al tema dell’energia al seguente indirizzo: https://ambiente.provincia.bz.it/it/energia-clima/contributi
Foto: USP/Manuela Tessaro